SCIENZE MOTORIE MERITA RISPETTO!!


Salve a tutti, ho pensato di creare un blog perché vorrei che si venisse a conoscenza di una situazione non molto chiara che investe i Laureati in Scienze Motorie e di conseguenza gli iscritti alle Facoltà in questione. Sono anni ormai che e’ avvenuta la trasformazione degli I.S.E.F. e possiamo affermare che le cose non sono migliorate, infatti la strada per che si laurea in scienze motorie non e’ assolutamente agevole, grazie a tutto il tam tam che ci investe.
Chi si laurea in scienze motorie lo fa portando a termine un percorso universitario ponderato, qui nessuno si e' inventato nulla!
Basta con la cattiva informazione, basta con le favole che ci vedono come gli orchi, qui tutti sanno quello che NON possiamo fare, pero' nessuno sa dove inizia il nostro diritto, siamo stanchi, vogliamo essere liberi di esprimerci dando spazio alla nostre competenze.

mercoledì 31 marzo 2010

LA PREPARAZIONE FISICA E' UNA PRATICA SCIENTIFICA!


Oggi è facile sentire in giro la parola PERSONAL TRAINER, che nulla ha a che fare con i principi scientifici che ci sono dietro programmi di allenamento, in Italia siamo pieni di persone che facendo un corso di 2 minuti magari serale, pretendono di avere preparazione e conoscenze degne di principi concreti, la colpa non è la loro ma di chi permette certe assurdità e mi riferisco al C.O.N.I e alla varie federazioni che fanno capo a questo, ma sarebbe un discorso troppo lungo e noioso quindi parliamo di cose più interessanti.
Se per esempio parliamo di capacità aerobica, dobbiamo distinguere in base alle diverse richieste metaboliche la resistenza aerobica suddivisa in3 tipi:
Resistenza aerobica I che comprende carichi fino a 30 min. caratterizzata soprattutto dal metabolismo glucidico
Resistenza aerobica II che comprende carichi di durata da 30 a 90 min. caratterizzata da una mescolanza tra metabolismo degli zuccheri e dei grassi in relazione al tempo.
Resistenza aerobica III che comprende i carichi superiori ai 90 min. dove la principale fonte d' energia deriva dal metabolismo dei grassi.
MA COME VALUTARE LA CAPAICITA' AEROBICA DI UN SOGGETTO?
In nostro aiuto viene il MITICO test di COOPER che se anche discusso e per lungo tempo non usato rimane a mio avviso il test per la valutazione aerobica più preciso perché richiama durante il suo svolgimento il reale condizionamento metabolico in relazione alla capacità aerobica!
Come si effettua il test di Cooper?
Solitamente si esegue su una pista di 400 Mt. e in base alla distanza percorsa dal soggetto in 12’ (dodici minuti) si possono trarre conclusioni sulla capacità di prestazione di resistenza dell’atleta, inoltre sono presenti delle tabelle per le varie fasce d'età e per i differenti livelli che permettono il confronto con altri gruppi di soggetti, durante l’esecuzione del test, il soggetto deve mantenere un ritmo regolare evitando scatti soprattutto nella fase finale, quindi non è indicato incitare chi sta eseguendo il test.
Non bisogna inoltre dimenticare che il test di COOPER ci da i risultati relativi al massimo consumo di ossigeno (VO2max) ovvero che il consumo di ossigeno non aumenta più anche in relazione ad una maggiore richiesta energetica, ed è a questo punto che si dice che il soggetto ha raggiunto la MASSIMA POTENZA AEROBICA.
MA COME UTILIZZARE I DATI RACCOLTI GRAZIE AL TEST DI COOPER?
Niente di più semplice, e con un valore scientifico indiscutibile: Se per esempio abbiamo un soggetto che durante l'esecuzione del test ha percorso 3160 mt, guardando solo le tabella di riferimento, osserviamo che si tratta di un soggetto con un ottima capacita' aerobica!
Ma come si possono elaborare tabelle grazie ai dati raccolti?
Abbiamo detto nell'esempio che il soggetto ha percorso 3160 mt durante i 12' minuti del test, allora partendo da questi numeri possiamo elaborare qualche dato, cosi moltiplicando 12 ovvero i minuti del test per 60 che sono i secondi ottengo 720 che sono i secondi contenuti in 12 minuti (12*60=720) e dividendo ancora i metri percorsi ovvero 3160 per 720 ottengo i metri al secondo che in questo caso sono 4.38mt/s (3160mt/720s= 4.38mt/s) e inoltre moltiplicando i 4.38mt/s per 3.6 ottengo i km/h che in questo caso sono 15.7 km/h.
Una volta ottenuti questi parametri si deve tener conto che l'inizio della preparazione deve osservare delle percentuali che non superino il 75-80% dei valori di soglia ottenuti durante il test di COOPER! Ovvero bisogna iniziare al 75-80% della massiam potenza aerobica
Per fare un piccolo esempio 4.38mt/s va moltiplicato per il 75% ( 4.38*0,75) = 3.28 mt/s cosi se io volessi percorrere 5km al 75% di quelli che sono i miei parametri aerobici mi baso su questo calcolo (distanza in metri / metri al secondo ottenuti con il calcolo percentuale) / 60 che sono i secondi quindi (5000mt/ 3.28 m/s) /60 =25.40, questo calcolo mi da il tempo che io devo impiegare per percorrere la distanza indicata rimanendo nel 75% della massima potenza aerobica che nel caso specifico è pari a 25minuti e 24 secondi facendo attenzione ai 24s, che sono il risultato della moltiplicazione de decimali di 25.40 infatti moltiplicando 0.40*60 si ottiene 24chesono i secondi, cosi in questo caso io devo percorrere i 5 km in 25 minuti e 24 secondi.
Può sembrare un discorso forse troppo articolato me vi assicuro è di una semplicità estrema basta provare e applicare quanto sopra descritto, l'attività motoria anche amatoriale ha delle basi scientifiche non si può ridurre tutto alla semplicità estrema, solo perché ci sono associazione e federazioni che preparano i PRESONAL TRAINER!

giovedì 25 marzo 2010

GELMINI SE CI SEI BATTI UN COLPO!!


GENTILE ONOREVOLE PER LA SECONDA VOLTA LE INVIO QUESTA MAIL, SPERO CHE NON PASSI UN'ETERNITA' PRIMA CHE LEI MI RISPONDA!!


Onorevole chi le scrive non vuole aver la presunzione di insegnare niente
ma cerca sempre di guardare il mondo dalla giusta angolazione, detto questo
vorrei che lei si sedesse un attimo e considerare che il corso di laurea in
SCIENZE MOTORIE, è stato ponderato a livello ministeriale e di seguito
istituito e tutti coloro che hanno conseguito questo titolo, non si sono
inventati niente, ne tantomeno hanno invaso alcun campo.
Deve sapere che il movimento in genere, rappresenta una condizione
terapeutica riconosciuta scientificamente a livello mondiale.
Tutto questo caos creato dalla legge 6293 contenente l'articolo 1 septies,
nasce dalla paura di qualche categoria privilegiata di perdere il cosidetto
orticello, la cosa che mi meraviglia è data da quella gente che dovrebbe
informare in maniera equa, e che invece non fa altro che demonizzare in modo
totalmente gratuito e infondato un' intera categoria che ha già moltissime
difficoltà e che soprattutto non merita una cosi pesante gogna, perché
trattasi di persone che hanno studiato scegliendo un corso di studi che
mira a quelle che sono le pratiche riguardanti la motricità, e quando si
pensa alla motricità non ci si deve rivolgere solo alla attività sportiva,
ma si dovrebbe arrivare a considerare tale pratica a 360°.
Bisogna evidenziare inoltre che le prime attività rieducative, che miravano
al recupero dei soggetti rachitici nascono dall'opera dei MAESTRI DELLO
SPORT COME I FRATELLI RAVANO DI GENOVA che nel lontano 1867 fondavano i primi centri che svolgevano tale pratica, cosi in FRANCESCO RAVANO si
rinforzava l'idea di inserire la "ginnastica curativa" nei programmi della
Società ligure, tale idea nasceva dal gran numero di bambini rachitici
migliorati grazie l' opera di questo pioniere, tutto ciò dovrebbe far
pensare, ma come si evince non si fa altro che dare vitalità alla cattiva
informazione, io mi chiedo come sia possibile continuare a fomentare una
situazione che nasce dal buio più totale.
L'informazione è l'arma della verità quando nasce dalla conoscenza, ma
quando si fa informazione soggettiva, ovvero figlia della cattiva
conoscenza, si mistifica la realtà e si creano allarmismi, non si può pretendere di scalare una montagna partendo dalla cima.
Detto questo invito tutti coloro che criticano le SCIENZE MOTORIE a
documentarsi inoltre le chiedo come sia possibile che a noi laureati in Scienze Motorie non è concesso nulla infatti tutti sanno quello che non possiamo fare ma nessuno ci dice quello che ci compete! la cosa chiara ad oggi è solo quello che non siamo, e tutto questo perché i medici e le figure satelliti come fisioterapisti etc etc demonizzano la nostra figura solo per la paura di perdere il tanto prezioso orticello, la storia parla chiaro chi ha invaso il campo non siamo noi!!
CONSIDERANDO che a lei sta cosi a cuore la rinascita culturale e la formazione in genere la pregherei di rispondermi magari chiarendomi qualche punto, anche perché oggi chi giova di questa situazione sono le Facoltà universitari di SCIENZE MOTORIE con i professori e gli atenei in genere tutto fa pensare allo sfruttamento culturale dei tanti che si iscrivono a SCIENZE MOTORIE e che si impegnano e investono tempo e materia grigia in maniere totalmente inutile.

mercoledì 24 marzo 2010


ANATOMIA DEL RACHIDE CERVICALE
Il rachide cervicale è composto da 7 vertebre che sono:
LA PRIMA VERTEBRA cervicale è detta ATLANTE ed è caratterizzata dall’assenza del corpo vertebrale infatti è formata da un arco anteriore ed un arco posteriore uniti da due masse laterali che sono i processi articolari che lateralemente mostrano i processi traversi.
I processi articolari superiormente mostrano due facce articolari concave che si adattano ai condili occipitali i quali sono convessi, inoltre sulla faccia mediale dell’arco anteriore si nota una fossetta che permette l’impianto del legamento traverso dell’atlante.
LA SECONDA VERTEBRA cervicale è detta EPISTROFERO ed è caratterizzata dalla presenza di un processo osseo detto dente il quale è provvisto di due faccette articolari anteriori e posteriori, l’anteriore si articola con l’arco anteriore dell’atlante mentre la posteriore si articola con il legamento traverso dell’atlante.
LA SESTA VERTEBRA cervicale è caratterizzata perché presenta il processo traverso prominente il quale è detto tubercolo di Chassignac che è il punto di riunione di 3 importanti arterie che sono. LA CAROTIDE COMUNE, L’ARTERIA VERTEBRALE E LA TIROIDEA INFERIORE.
LA SETTIMA VERTEBRA cervicale si caratterizza perché il foro intertrasversario è più piccolo rispetto agli altri in più il processo spinoso di questa vertebra è maggiormente sviluppato e per questo la settima vertebra è detta prominente
Le vertebre cervicali sono caratterizzate perché presentano un foro nei processi traversi che permette il passaggio dell’arteria vertebrale, vene e nervi bisogna inoltre sottolineare che nel foro intertrasversario della settima vertebra vi è il passaggio di sole vene. In una vertebra cervicale tipica il corpo è piccolo ed ovale e lateralmente ci sono i processi uncinati che formano l’articolazione uncovertebrale di LUSCHKA che è frequentemente sede di artrosi.

ARTICOLAZIONI DELLA COLONNA
Nella colonna vertebrale sono presenti le articolazioni intervertebrali che si stabiliscono tra i corpi, i processi articolari tra le lamine tra i processi traversi e spinosi.
Vi sono anche articolazioni che si stabiliscono tra le formazioni legamentose che si trovano lungo la colonna anteriormente e posteriormente ai corpi.
L’ARTICOLAZIONE TRA I CORPI VERTEBRALI vede la presenza dei dischi fibrosi intervertebrali che si trovano tra i corpi vertebrali, quindi nel tratto cervicale sono presenti 5 dischi a partire dal tratto che comprende la II e III vertebra.
L’ARTICOLAZIONE TRA I PROCESSI ARTICOLARI sono di tipo sinoviale (artrodie) sono presenti capsule sinoviali queste strutture sono rinforzate grazie all’instaurarsi fra processi traversi dei legamenti intertrasversari, e fra i processi spinosi i legamenti interspinosi.
L’ARTICOLAZIONE TRA L’OSSO OCCIPITALE E L’ATLANTE (occipito atlantoidea) è un’articolazione di tipo condiloidea e avviene grazie ai condili occipitali e le faccette articolari dell’atlante.
L’ARTICOLAZIONE TRA ATLANTE ED EPISTROFEO vede l’instaurarsi di due artrodie tra i processi articolari inferiori dell’atlante ed i processi articolari superiori dell’epistrofeo ed è completata dalle due membrane ATLANTO-EPISTROFICHE, anteriore e posteriore
L’ARTICOLAZIONE MEDIANA (atlanto-odontoidea) è un’articolazione a perno(trocoide) dove il dente dell’epistrofeo è alloggiato in un anello osteo fibroso formato dall’arco anteriore dell’atlante e dal legamento traverso che è teso tra le due masse laterali dell’atlante il quale impedisce lo spostamentio all’indietro del dente.
Il dente è unito all’osso occipitale mediante una coppia di legamenti posti lateralemtne che sono i LEGAMENTI ALARI, inoltre vi è un legamento mediano che va dall’occipite all’apice del dente ed è il LEGAMENTO APICALE.
I legamenti alari controllano l’eccesiva rotazione del cranio. Un’altra importante struttura legamentosa è data dal LEGAMENTO CRUCIFORME il quale è costituito dal legamento trasverso, e da una banderella fibrosa diretta dal corpo del epistrofeo al dente unendosi ai fasci del legamento traverso.
LA MEEMBRANA TECTORIA altra struttura importante, si estende dal foro occipitale verso il corpo dell’epistrofeo questa è una continuazione diretta della dura madre.
MUSCOLI SUBOCCIPITALI
Questi muscoli si estendono dalla squama dell’osso occipitale alle prime due vertebre cervicali, questi sono i due retti e i due obliqui:
*IL GRANDE RETTO POSTERIORE: va dalla linea nucale inferiore fino al processo spinoso dell’epistrofeo.
*IL PICCOLO RETTO POSTERIORE va dalla linea nucale inferiore medialmente e si dirige sul tubercolo dell’atlante.
*L’OBLIQUO DEL CAPO: dalla linea nucale inferiore si porta al processo spinoso dell’epistrofeo, si divide in due fasci, superiore ed inferiore.
L’AZIONE DEI MUSCOLI SOPRA DESCRITTI: nella contrazione simmetrica sono estensori, mentre se la contrazione avviene singolarmente questi inclinano dallo stesso lato.
L’INNERVAZIONE E’ FAVORITA DAL DAL NERVO OCCIPITALE
I MUSCOLI INTERTRASVERSARI
Si dividono in anteriori e posteriori:
l’azione dei muscoli itertrasversari è quella di inclinare lateralmente il rachide cervicale.
I MUSCOLI INTERSPINOSI si trovano tra i processi spinosi.
L’azione dei muscoli interspinosi è quella di favorire l’estensione del rachide .
L’INNERVAZIONE E’ FAVORITA DAL II NERVO OCCIPITALE.
IL LUNGHISSIMOCHE SI DIVIDE IN:
*LUNGHISSIMO DEL COLLO che dai processi traversi della V e VI toracica si porta ai processi traversi della II III IV VERTEBRA cervicale.
*LUNGHISSIMO DL CAPO dal processo traverso della I toracica si porta al processo articolare delle ultime 5 cervicali.
L’azione del lunghissimo è quella dell’estensione e della lateroflessione.

*IL MUSCOLO SPINALE SI DIVIDE IN:
-SPINALE DEL COLLO che dai processi spinosi delle prime due vertebre dorsali si porta alle ultime due cervicali
-SPINALE DEL CAPO che dai processi spinosi delle prime vertebre toraciche e ultime cervicali si porta alla linea nucale superiore ed inferiore dell’occipite
l’azione dello spinale è quella dell’estensione con una lieve rotazione.
*IL TRASVERSO SPINALE: questo muscolo si dispone in tre piani che dalla superficie in profondità è costituito dai muscoli
-SEMISPINALE
-MULTIFIDO
-ROTATORI
l’azione prevede l’estensione quando la contrazione è simmetrica.
*IL LUNGO DEL COLLO va dalla I cervicale alla III toracica
*IL LUNGO DELLA TESTA che dall’apofisi basilare dell’occipite va ai tubercoli anteriori della III IV VI vervicale.
L’azione prevede la flessione quando la contrazione è simmetrica mentre se la contrazione e’ monolaterale vie è una latero felessione .
*I MUSCOLI SCALENI SI DIVIDONO IN:
-ANTERIORE che è il più breve e va dai tubercoli anteriori dei processi traversi delle vertebre III IV V VI cervicale e con un piccolo tendine va dal tubercolo di LISFRANC cioè sulla faccia superiore della I costa.
-MEDIO che dai processi traversi della II vertebra cervicale va fino alla I costa dietro lo scaleno anteriore.
-POSTERIORE ritrova dietro lo scaleno medio e dai tubercoli posteriori delle ultime 4 vertebre cervicali va alla faccia esterna della II costa.
L’azione prevede una leggera flessione ma sono soprattutto muscoli inspiratri.

*STERNOCLEIDOMASTOIDEO; nasce dal terzo laterale della linea nucale superiore e dal processo mastoideo, e si dirige i basso in avanti e lateralmente dividendosi in due fasci che sono i fasci sternali che si dirigono allo sterno e l fascio clavicolare che va sulla faccia superiore della clavicola medialmente.
L’azione di questo muscolo nel caso di una contrazione bilaterale favorisce l’estensione della testa sul rachide cervicale , la flessione del rachide cervicale sul dorsale l’estensione del rachide cervcale su se stesso provocano un’iperlordosi.
INNERVATO DALLA II E III BRANCA DEL PLESSO CERVICALE.
*TRAPEZIO nasce dalla linea nucale si porta lateralemente verso la spina della scapola, verso l’acromion, comprende tutte le 7 vertebre cervicali e le 12 dorsali e si divide in 3 fasci:
1- inferiori
2- medi
3- superiori
nella zona cervicale i fasci maggiormente interessati sono quelli superiori e medi che si portano anche sulla faccia posteriore della clavicola.
L’azione del trapezio prevede nel caso di una contrazione bilaterale una estensione, mentre se la contrazione è monolaterale vi è una leggera rotazione.
INNERVATO DAL ACCESSORIO SPINALE XI PAIO DEI NERVI CRANICI.
*ELEVATORE DELLA SCAPOLA dalle prime 4 vertebre cervicali si dirige verso il margine vertebrale della scapola.
L’azione vede una latero flessione quando il punto fisso è sulla scapola mentre se la contrazione avviene sul punto cervicale eleva la scapola.
INNERVATO DAI RAMI DORSALI E SCAPOLARI DEL III E IV NERVO CERVICALE.

MOVIMENTI DEL RACHIDE CERVICALE
Considerando la fisiologia articolare il rachide cervicale va diviso in superiore ed inferiore:
1)la parete superiore è data dall’occipite, dall’atlante e dal piatto superiore dell’epistrofeo.
Questa porzione consente solo movimenti di rotazione
2) la parte inferiore va dal piatto inferiore dell’epistrofeo al piatto superiore della
prima toracica.
La porzione inferiore permette i movimenti di flesso estensione con movimenti di inclinazione e rotazione.

VALUTAZIONE FUNZIONALE DI MUSCOLI DEL COLLO
MOVIMENTO DI ESTENSIONE:si valutano i seguenti muscoli;
*SPLENIO DEL COLLO, *TRASVERSO DEL COLLO. *ANGOLARE DELLA SCAPOLA, *TRASVERSO SPINOSO, *SPLENIO DEL CAPO, *MUSCOLI SUBOCCIPITALI *TRAPEZIO E *S.C.O.M.
Questi muscoli aumentano la lordosi cervicale, per testarli il soggetto si siede su una sedia che favorisce il blocco delle vertebra VI toracica e si chiede di portare la testa posteriormente cercando di chiudere l’angolo posteriore, bisogna inoltre tenere presente che il movimento fisiologico è di circa 75°.
MOVIMENTO DI ROTAZIONE:nell’azione rotatoria entrano in funzione anche i muscoli estensori, cosi questi muscoli si testano sempre considerando il blocco della VI toracica effettuando la rotazione della testa nella direzione da valutare.bisogna tenere presente che la rotazione fisiologica arriva fino a 45-50°.

MOVIMENTI DI FLESSIONE; i muscoli valutati sono:
*SCALENI, *LUNGO DEL COLLO, LUNGO DELLA TESTA, *S.C.O.M. *RETTO ANTERORE DEL COLLO.
La posizione da tenere in questa valutazione è sempre quella da seduti ma con la mani sulle cosce cosi si chiede di effettuare una flessione del collo in avanti. La flessione fisiologica è di circa 40°.
FLESSIONE LATERALE, in questo movimento vi è un combinazione di muscoli quelli anteriori, posteriori e laterali, si valuta sempre da seduti con la schiena appoggiata allo schienale per favorire il blocco della VI toracica chiedendo una flessione laterale del distretto da valutare. Il movimento fisiologico prevede un angolo di 35-45°.

martedì 23 marzo 2010

ANCHE LA STORIA DALLA NOSTRA PARTE!


Anche la storia è dalla nostra parte, con le parole grache "kinèsis" che significa movimento e "logos" studio si descrive l'atuale parola "CHINESIOLOGIA" che sottinende appunto lo studio del movimento umano.
Una volta veniva chiamata ginnastica correttiva, presso gli istituti superiori di educazioni fiscica "i.s.e.f."dove si tenevano corsi biennali con tirocinio propedeutico, adesso nel nostro caro paese dove l'unica meraviglia riamne solo lo stupore dell'incoerenza, viene chiamata GINNASTICA MEDICA e come al solito dietro la FATIDICA parola MEDICA si nasconde un universo di figure associazioni e strani individui che rivendicano con, non so quale diritto, quello che da sempre sarebbe dovuto essere esplicato da chi conosce il movimento perchè ha studiato i suoi vari ambiti non ultimo quello rieducativo.
Chi come me non può fare a meno d notare quello che gli passa sotto il naso non accetta quello che quotidianamente siamo costretti a subire noi laureati in SCIENZE MOPTORIE,cercando con tutta la nostra forza di riviendicare la professionalità che ci distiungue, facendoci sentire, in modo da non sottostare ad un sistema che mi sembra quello di PULCINELLA!
NOI non vogliamo nulla ma chiediamo di essere riconoscuti come ESPERTI DEL MOVIMENTO, a questo punto crediamo di non aver chiesto nulla.

lunedì 22 marzo 2010

COME FARE PER NON RESTARE INDIETRO?


Il solito interrogativo tanto caro alla cultura italiana fatta di fatti e misfatti!
La storia culturale del nostro paese da un lato ci rende degni di appartenere ad un popolo con millenni di cultura da un altro lato ci vede costretti da un sistema che poggia le sue fondamenta su retaggi storici che definire feudali è a dir poco riduttivo!
Come si può accettare questo?
Non ho la presunzione di rispondere a questa domanda, l'unica cosa chiara è che ho l'impressione di vivere nel periodo feudale quando tutto era controllato dai vassalli che giuravano fedeltà al sovrano!
Oggi chiaramente non esiste più il sovrano ma esiste il potere di alcune classi, che grazie ad esso riescono a manipolare un sistema economico con tutte le sfaccettature connesse, un esempio lampante di questo è dato dal potere Universitario/Politico tramite il quale si arriva ovunque.
A pagarne le conseguenze sono tutti coloro che in buona fede si affidano ad un sistema che di legale sembra non avere più nulla, si perchè basta pochissimo per permettere a certe categorie che fanno parte del sistema FEUDALE di fare il bello ed il cattivo tempo, dall'altro lato ci sono invece quelli che non hanno voce in capitolo perchè un sistema antico e lobbista li estromette da tutto, rendendoli a loro insaputa utili solo per un discorso economico le classiche.... “GALLINE DA SPENNARE”.
Questo sembrano essere oggi i LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE con tutti gli studenti che servono ad arricchire gli atenei e dare cattedre su cattedre poi quando c'è da tirare i conti tutto diventa il contrario di tutto.
I politici i professori certi rappresentati di categoria, sanno quello che non POSSONO ESSERE E FARE I LAUREATI IN SCIENZ EMOTORIE ma nessuno prende le redini in mano di una situazione che ha dell'inverosimile perchè chi si laurea in scienze motorie non si inventa nulla è un laureato della REPUBBLICA ITALIANA che per una condizione relativa a dati economici non può entrare in un mondo che da sempre gli appartiene, quello del movimento inteso come:
azione motoria, prevenzione, rieducazione motoria, educazione motoria, avviamento alla pratica sportiva.
Oggi forse i tempi sono maturi forse si incomincia a capire che la situazione è grave forse noi laureati in scienze motorie siamo consapevoli ed esausti e indirizzati verso il cambiamento perchè le cose devono cambiare, ma come dice un proverbio “ IL MARE SENZA VENTO NON SI MUOVE” i laureati in SCIENZE MOTOIRIE in questo caso dovrebbero diventare un tornado!

mercoledì 17 marzo 2010

SUSSULTI E GRIDA

Scienze motorie?? una delle tante Facoltà universitarie Italiane, la differenza sostanziale però rispetto alle altre facoltà va ricercata nel pressapochismo che circonda questo corso di studi!
Mi spiego meglio, non vorrei creare coinfusione, il corso di studi in scienze motore è interessantissimo e molto stimolante e potrebbe fornire una risposta seria al precariato giovanile perchè forma gli esperti del moviemto.
In altri paesi europei lo studio di questa materia è consolidato tanto è che in Fillandia per citare un paese dove la ricerca nel mondo della motricità è sviluppatissima, quando si parla di movimento umano si intende la il mondo sportivo, preventivo, educativo, rieducativo e ludico, solo qui in Italia la parola fatidica "SCIENZE MOTORIE" genera sussulti e fa nevicare in agosto a Palermo!
Tutto questo caos perchè?
Probabilmente perchè determinate categorie e credetemi sono parecchie hanno paura di perdere il loro orticello e nel paese del clientelarismo cioè L'italia questo porta alla mistificazione della realtà attraverso bugie, leggi, decreti, associazione, sindacati, e chi più ne ha più ne metta.
Chi si laurea in Scienze Motorie lo fa seguendo un percorso ponderato dai vari ministeri, seguendo lezioni e sostenendo esami, nessuno si inventa nulla, la realtaà ci vede vittime però di un sistema putrido che all'apparenza non mostra via di scampo se non la sottomisione.
Questa voltà no, non c'e' alcuna scusa, bisogna andare fino in fondo mostrando tutta la nostra CULTURA si perchè solo attraverso questa la realtà rimane evidente e chiara.

VOLERE E' POTERE!!

BENE erano due lunghi anni che non scrivevo nulla anche perchè quando le cose non cambiano, quando non si muove nulla tutto sembra inutile, oggi pero' grazie ad un nuovo movimento quello di "SPORTBRAIN" si respira una nuova aria un aria di cambiamneto.
La situazione per quanto riguarda le scienze motorie è sempre la stessa perchè i politici e le lobbi cosi vogliono ma noi siamo presenti e siamo attivi questo è quello che conta, potranno fermare tutto quello che voglion ma non potranno mai fermare la cultura quella che prima o poi ci darà ragione!