SCIENZE MOTORIE MERITA RISPETTO!!


Salve a tutti, ho pensato di creare un blog perché vorrei che si venisse a conoscenza di una situazione non molto chiara che investe i Laureati in Scienze Motorie e di conseguenza gli iscritti alle Facoltà in questione. Sono anni ormai che e’ avvenuta la trasformazione degli I.S.E.F. e possiamo affermare che le cose non sono migliorate, infatti la strada per che si laurea in scienze motorie non e’ assolutamente agevole, grazie a tutto il tam tam che ci investe.
Chi si laurea in scienze motorie lo fa portando a termine un percorso universitario ponderato, qui nessuno si e' inventato nulla!
Basta con la cattiva informazione, basta con le favole che ci vedono come gli orchi, qui tutti sanno quello che NON possiamo fare, pero' nessuno sa dove inizia il nostro diritto, siamo stanchi, vogliamo essere liberi di esprimerci dando spazio alla nostre competenze.

mercoledì 15 dicembre 2010

TRENTA DENARI


Come si fa a sperare quando la speranza in Italia giorno dopo giorno muore?
La domanda puo' sembrare eccessiva, retorica, impropria e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma mi sento di dire che è proprio cosi.
Coloro i quali da sempre hanno promesso, hanno fatto del nostro disagio la loro fortuna politica oggi hanno permesso al governo di avere la maggioranza.
Non vuole essere un discorso politico me ne guardo bene ma è assolutamente evidente il pressapochismo e il qualunquismo con il quale questi signori affrontano determinati problemi.
Mi riferisco alla signora SILIQUINI che per un periodo è stata SOTTOSEGRETARIO ALL'UNIVERSITA' e parliamo del periodo che generò grande caos per noi e per i fisioterapisti a causa della legge 6293 che descriveva l'equipollenza tra la laurea in scienze motorie e fisioterapia, non entro nel merito della materia perchè il discorso sarebbe arduo, quello che pero' non passa inosservato è di certo il problema etico che dovrebbe investire i nostri politici che secondo il sottoscrtitto altro non sono che degli affaristi che si vendono per trenta danari o forse meno!
la signora SENATRICE in questione gestiva il tavolo tecnico per il riconoscimemto in ambito professionale della nostre figura, cosa ad oggi ancore lontana anni luce da una realtà che ci vede sempre di piu' come dei nomadi in cerca di qualche dimora ospitale e sicura.
Niente di piu' sbagliato! Noi sappiamo e riconosciamo i nostri ambiti di applicazione ma è chiaramente descritto, considerando l'andamento della classe politica che non ha neanche la decenza di nascondersi, che noi serviamo cosi come siamo ovvero dobbiamo creare il disagio che poi servirà a loro come materiale propagandista, cosi da evidenziare che il male che "saremmo noi" grazie al loro intervento lungimirante è stato sconfitto!
Non mi farebbe piacere neanche un po' se dovessi essere anche solo per un attimo come uno solo di loro, non capisco però come sia possibile vendersi per una fetta di mortadella e poi pretendere di governare ed essere visto come una persona sopra le parti!
SENATRICE SILIQUINI QUANDO PARLAVA E SE PARLERA' ANCORA DEI LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE FACCIA ATTENZIONE A NON CONFONDERE I SUOI INTERESSI CON I NOSTRI DIRITTI NON FACCIA DEL PERBENISMO LA SUA MASCHERA MIGLIORE ANCHE PERCHE' IL CARNEVALE DURA SOLO UN GIORNO!

domenica 5 dicembre 2010

SCOLIOSI E NUOTO

La scoliosi vine definita come una DEFORMAZIONE SPAZIALE DEL RACHIDE CHE COMPRENDE:
1)UNA DEFORMAZIONE FRONTALE DATA DALL'INCLINAZIONE LATERALE
2)UNA DEFORMAZIONE SAGITTALE DATA DALL'ACCOMODAMENTO CIFOTICO E LORDOTICO
3)UNA DEFORMAZIONE ORIZZONTALE DATA DALLA ROTAZIOE E TORZIONE DELLE VERTEBRE.
L'espressione clinica della rotazione vertebrale è data dal GIBBO che altro non è che la conseguenza della rotazione delle vertebre toraciche le quali articolandosi con le coste favoriscono la deformazione di queste ultime costrette a seguire le suddette vertebre nella loro rotazione, inoltre nell'espressione clinica di una scoliosi, bisogna precisare che la ROTAZIONE si riferisce ad una vertebra, mentre la TORSIONE indica l'interessamento di più vertebre!
LA ROTAZIONE SI MANIFESTA SOLITAMENTE MAGGIORMENTE SULL'APICE DELLA CURVA LA QUALE FAVORISCE LA DISPOSIZIONE DEL CORPO VERTEBRALE VERSO LA CONVESSITA', LA VERTEBRA CHE SUBISCE LA MAGGIORE ROTAZIONE VIENE DEFINITA VERTEBRA APICALE.
Una curva scoliotica è delimitata da due vertebre terminali e da una o due apicali, le vertebre terminali si trovano sul limite superiore e inferiore della curva stessa e sono definite NEUTRE perché non subiscono rotazione infatti la rotazione che può interessarle è minima.
La classificazione ANATOMO -RADIOLOGICA delle curve si basa sul livello segmentale che vede la comparsa delle curve tanto da definire:
1)SCOLIOSI LOMBARI
2)SCOLIOSI DORSOLOMBARI
3)SCOLIOSI COMBINATE
4)SCOLIOSI DORSALI
5)SCOLIOSI CERVICODORSALI
le scoliosi combinate presentano due curve che si dirigono in senso opposto e sono quasi sempre DORSALE DESTRA e LOMBARE SINISTRA considerando questa condizione possiamo definire la stessa come la causa della genesi di compensi come LE SCAPOLE SPORGENTI, IL GIBBO COSTALE, ETEROMETRIA DELLE SPALLE, ETEROMETRIE DEGLI ARTI INFERIORI.
La genesi della scoliosi viene definita idiopatica ovvero non dovuta a cause esterne senza cusa apparente, non sempre si può affrontare un discorso semplicistico ne tantomeno allarmante ma è giusto rispettare i limiti che la biomeccanica ci suggerisce, infatti in molti casi si tratta di scoliosi gravi, le quali devono per forza essere trattate chirurgicamente, in altri casi dove la situazione non è eccessivamente complicata si sente dire o si suggerisce il nuoto.
Non dovrebbe essere cosi strano anche perché la pratica sportiva è sempre cosa positiva ma quando questa viene erroneamente definita come curativa allora nascono disordini e falsi miti.
Durante la fase di galleggiamento soprattutto nello stile libero ( CRAWL) bisogna considerare un dato importantissimo ovvero quello dell'affondamento delle gambe le quali per essere tenute in asse con il bacino non fanno altro che aumentare il grado di lordosi lombare e sappiamo benissimo che in un soggetto scoliotico vi è sempre un iper compenso lombare, inoltre durante le bracciate si è costretti ad effettuare un movimento in rotazione che implica la torsione di un gruppo vertebrale che per la natura stessa della scoliosi subisce un' eccessiva torsione cosi favorendo l'instaurarsi di problemi biomeccanici.
Mi sento di consigliare nel caso si volesse praticare del nuoto sempre il DORSO infatti in questa posizione rispetta la dinamica articolare del bacino e degli arti inferiori che si trovano naturalmente in asse con lo stesso bacino, l'unico problema potrebbe essere rappresentato dall'ambientamento ovvero il grado di accettazione dell'elemento acqua stesso, che in alcuni casi, anzi la maggior parte, causa un irrigidimento che rappresenta un problema da non sottovalutare.
Non sempre il nuoto e' indicato in soggetti scoliotici, ma soprattutto usciamo dalla convinzione che il nuoto favorisca la riduzione del problema assiale ossia della scoliosi, nulla di più inesatto!

giovedì 2 dicembre 2010

STRETCHING ED EMPIRISMO!

Non è semplice far capire che la pratica e l'insegnamento delle discipline motorie, non è cosa semplici, non si puo' ridurre tutto all'empirismo che soprattutto in questo campo regna sovrano, ma voi in quanti casi salireste su un treno pilotato da una che fino al giorno prima faceva il venditore ambulante?
Bene il principio base parte proprio da qui, perche' fidarsi di uno che dice di saper fare solo perche' lo ha sempre fatto, dietro il movimento ci sono dei principi neurofisiologici che dovrebbero esserre sempre e comunque considerati.
Infatti dietro il fatidico STRETCHING che in molti casi sembra essere la pillola universale, con poteri assoluti e miracolosi,possono nascondersi mlteplici insidie anche perche' se fatto male, non fa altro che aumentare i problemi fisici, infatti sapere tenere delle posizioni o ancora essere mobile a livello articolora non dovrebbe assulutamente essere considerato come il lascia passare verso l'insegnamento di tale pratica, come il piu' delle volte accade.
Cosa si nasconde dietro un informazione che deriva da un muscolo allungato nessuno lo puo' sapere infatti il SISTEMA AFFERENTE PRIMARIO E IN SPECIAL MODO LE FIBRE A sono quelle che gestiscono la PROPROCEZIONE, allora calcolando che nel sistema in discussione rientrano anche le FIBRE B che gestiscono la nocicezione ( percezione del dolore)in una condizione dove vi è uno stimolo esagerato, si puo' facilitare l'instaurarsi di processi algogeni responsabili appunto sella risposta dolorosa!
In parole povere il SISTEMA AFFERENTE PRIMARIO oltre a gestire le informazioni propiocettive gestisce anche l'ingresso di segnali dolorosi che possono in un certo senso abbassre la soglia di attivazione degli interneuroni che si trovano nel midollo, favorendo cosi un circuito chiuso che non fa altro che restituire inormazioni fisiologicamente non adeguate.
Fare attività fisica e in molti casi insegnare non e' come dicevo cosa semplice se non ci sono alla base conoscenze adeguate, non tutti gli individui hanno gli stessi livelli di soglia, cosi uscendo dall'empirismo piu' sfrenato che soffoca questo mondo, mi sento in dovere di dire che le scienze motorie meritano rispetto perche' non si puo' chiudere tutto nel semplice " IO L'HO SEMPRE FATTO"!