SCIENZE MOTORIE MERITA RISPETTO!!


Salve a tutti, ho pensato di creare un blog perché vorrei che si venisse a conoscenza di una situazione non molto chiara che investe i Laureati in Scienze Motorie e di conseguenza gli iscritti alle Facoltà in questione. Sono anni ormai che e’ avvenuta la trasformazione degli I.S.E.F. e possiamo affermare che le cose non sono migliorate, infatti la strada per che si laurea in scienze motorie non e’ assolutamente agevole, grazie a tutto il tam tam che ci investe.
Chi si laurea in scienze motorie lo fa portando a termine un percorso universitario ponderato, qui nessuno si e' inventato nulla!
Basta con la cattiva informazione, basta con le favole che ci vedono come gli orchi, qui tutti sanno quello che NON possiamo fare, pero' nessuno sa dove inizia il nostro diritto, siamo stanchi, vogliamo essere liberi di esprimerci dando spazio alla nostre competenze.

venerdì 19 agosto 2011

LA STORIA NON MENTE!

GLI ISTITUTI PER RACHITICI E LA GINNASTICA CORRETTIVA
“RACHIDITE o RACHITISMO” o anche chiamato “MALE INGLESE” o con il nome scientifico “RACHITIS MORBUS ANGLIUS”. Chiamato in diversi modi si trattava di un affezione che nell'Italia del dopo Unità costituiva un vero e proprio flagello soprattutto per i bambini delle classi meno agiate.
Una malattia ossea determinata da carenze igienico alimentari, cosi grazie l'opera di alcuni pionieri “maestri dello sport” come i fratelli Francesco e Carlo Ravano, promotori della ginnastica a Genova i quali si impegnarono a dare sostegno e cura, prima che si instaurasse lo stadio finale della malattia, il rachitismo trasformava nel volgere di poco tempo bambini sani, in creature deformi che per difficoltà oggettive non potevano avere una normale vita sociale. Francesco Ravano fino dalla metà dell'800 aveva iniziato ad interessarsi al problema cosi passando da una ginnastica EDUCATIVA ad una CURATIVA infatti egli descriveva gli ammalati in questo modo e con le medesime parole:
la faccia e caratteristica, le prominenze degli zigomi, i lineamenti appiattiti l'individuo addimostra un'età più avanzata, gli occhi sono aperti vivi e brillanti, le pinne del naso sono dilatate, la bocca larga ed aperta, la testa come impiantata tra le spalle. Il petto stretto, appiattito e depresso le clavicole per assecondare l'avvicinamento delle spalle aumentano la loro curvatura, il tronco e le membra sono confusi come in un ammasso, le estremità come il carpo e il tarso sono gonfie e sembrano collegate l'una all'altra come se fossero arrestate nel loro sviluppo tutto l'individuo è raccorciato e ricurvo, la pelle ruvida e terrea, il sistema muscolare gracile e i muscoli sono come sospesi nel loro sviluppo, i movimenti sono imbarazzati e la locomozione diventa difficile e ondoloante la respirazione è corta e faticosa, l'appetito e debole e grande è la sete.
Grazie a questo pioniere si nota un approccio epidemiologico rispetto un'affezione che in quei periodi era molto diffusa. Molti altri come i Rvano si disposero a favore del trattamento di questo drammatico problema e grazie ai fondi e alla beneficenza e qualche finanziamento provinciale, riuscirono a costruire, prima in qualche isolato caso alcuni ISTITUTI per il trattamento e CURA dei RACHITICI, infatti Ernesto Ricciardi Presidente della GINNASTICA TORINESE fu il primo a FONDARE un Asilo per bambini rachitici che fu inaugurato nel maggio de 1872 , questa struttura aveva la duplice funzione di curare i corpi deformi dei piccoli tramite la GINNASTICA CURATIVA e poi dare anche un'istruzione, inizialmente i bambini erano solo 20 ma nel giro di qualche anno incoraggiato dagli ottimi risultati fondò una società per azioni arrivando ad ottenere anche fondi comunali e governativi riuscendo ad aumentare il numero degli asili per rachitici portando il nuemro di allievi fino a 170.
La GINNASTICA insegnata i questi istituti era definita “CURATIVA” o “MEDICA” perchè volta con gradualità in base ai principi dell'ortopedia a curare per quanto possibile i piccoli dal rachitismo. La ginnastica medica si basava in Italia sul metodo Svedese di Ling.
A Torino era Alberto Gamba il medico che insegnava anatomia presso la SCUOLA MAGISTRALE DI GINNASTICA DI TORINO ad indicare i principi base per l'attuazione della ginnastica curativa.
Dopo l'esperienza di Ricciardi nacquero molti altri istituti sempre ad opera delle società ginniche anche in altre città prima a MILANO con GAETANO PINI che fondò la scuola per i rachitici, anche il RAVANO dopo aver descritto l'epidemiologia ed aver appurato una correlazione diretta tra ginnastica e miglioramento, apri' a Genova nel 1877 un istituto specializzato per la cura del rachitismo, ma lo stesso Ravano affermava che di fronte a deformità strutturate c'e' poco da fare e da trattare con la ginnastica curativa cosi in quei casi suggeriva di affidarsi agli ausili ortopedici del tempo andando pero' a rassicurare le mamme con testuali parole:
mammine non vi spaventate, non temete la tortura per i vostri piccini se parlo di accessori meccanici per esse infatti non intendo quegli arnesi da inquaisizione che si possono osservare in qualche officina ortopedica, io intendo quei sostegni per le gambe e per il busto ,” gambiere e corsetti” che ben presto si abbandonano sempre pero' che si seguano i consigli medici, la dieta ricostituente e la ginnastica con i bagni queste parole rivelano non solo la grande umanità di Ravano ma la volontà di diminuire le sofferenze infatti a proposito del rachitismo egli stesso scrive:
per fortuna l'è una malattia codesta che appartiene all'infanzia i cui dolori sono leniti dai baci affettuosi delle mamme e dei genitori”.
Non si può non accettare la storia anche perchè senza storia non c'e' futuro, allora come è possibile tanto stupore quando dei professionisti del movimento reclamano quello che da dati storici gli appartiene cosa c'è di tanto strano probabilmente non lo sapremo mai!!!!

il TESTO SOPRA E' TRATTO DAL LIBRO “ L'ITALIA IN PALESTRA” storia documenti e immagini della ginnastica dal 1833 al 1973

Nessun commento: